Trading: occhio ai dati sull’industria della Germania

trading volkswagenChi fa trading online sa benissimo che gli scossoni, ma potremmo tranquillamente definirli tsunami o terremoti, che hanno investito la Volkswagen non possono di certo non lasciare conseguenze e sui mercati e sull’economia reale del paese. Se a questo aggiungiamo che l’inchiesta si è ampliata a tutto il comparto auto tedesco ecco che il quadro si chiude.

Questi argomenti, ovviamente, potrebbero sembrare molto distanti e poco rilevanti per chi investe sui mercati finanziari. Niente di più sbagliato. Oggi un trader deve sempre essere informato a 360 gradi su quello che può influenzare i mercati finanziari.

Il caso Volkswagen, ad esempio, si è abbattuto come una valanga sulle borse e chi ha saputo sfruttare il momento è riuscito a guadagnare davvero moltissimi soldi.  E, come avevamo ampiamente preannunciato, è l’intero comparto industriale tedesco che ne sta soffrendo (non per il caso VW ma proprio in generale per la crisi). Basti pensare che nel mese di agosto i dati sulla produzione industriale tedesca sono scesi dell’1,8% dopo il già clamoroso calo di luglio (-2,2%).

Questo aspetto si ripercuoterà sull’economia dell’Eurozona e chi fa trading online non può non tenerne conto. Questa è una visione a 360 gradi perchè permette di poter fare un’analisi più completa che va ben oltre al semplice grafico. Per carità, con questo non vogliamo dire che l’analisi tecnica non serva (anzi siamo sempre stati propensi a dire il contrario) ma non ci si può più fermare al grafico perchè si perdono delle grandi opportunità.

Molti, ancora oggi, ci chiedono se il trading funziona, e la risposta che continuiamo a dare è si, ma a patto che le cose vengano fatte bene. Sono tanti i trader di successo e basta cercare sul web trading online opinioni per capire che non siamo gli unici a pensarla così. Per quanto riguarda le prossime settimane, quindi, occhi puntati sulle news, specialmente per quel che riguarda la possibilità di nuovi quantitative easing.

Al momento, infatti, l’Europa deve fare i conti con l’industria tedesca che zoppica e con la Francia che è in piena crisi. Nel contesto mondiale c’è anche la Cina che sta vivendo un momento difficile in cui è chiamata a gestire un inevitabile crollo delle vendite e i paesi emergenti, Brasile in primis, che rischiano la bancarotta.

Quello che possiamo consigliare è di utilizzare sempre piattaforme di trading di qualità e non investire più di quello che si può perdere, specialmente per quel che riguarda le operazioni di medio e lungo periodo.

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