Rivalsa Inps 4: cos’è e in che cosa consiste, a chi si applica e in che modo?

Si parla molto di rivalsa Inps 4 ed è una maggiorazione che è possibile addebitare in fattura direttamente ai committenti. Ma vediamo insieme che cos’è nello specifico e come si applica.

Rivalsa Inps 4 – Che cos’è e come funziona

Per rivalsa Inps 4 si intende una maggiorazione pari al 4% che tutti gli studi professionali, i professionisti e i lavori autonomi – iscritti alla gestione separata – possono addebitare in fattura ai loro committenti come stabiliti dall’articolo 1 comma 212 della legge 23/12/1996 n°662.

Un chiarimento da parte della circolare Inps del 25 maggio 1996 n°112 ha chiarito inoltre che il diritto di rivalsa all’interno della fattura è facoltativa e si riferisce direttamente al rapporto tra professionista e cliente: il professionista infatti ha diritto ad addebitare una maggiorazione del 4% sul fatturato lordo.

Cosa vuol dire? Il committente una volta ricevuta la fattura ha l’obbligo di pagare anche questa maggiorazione pretesa dal professionista. Si parla quindi di liberi professionisti, autonomi e contribuenti minimi con l’obbligo di iscrizione nella gestione separata INPS tenuti al versamento dei contributi previdenziali in riferimento alle aliquote e massimali fissati dalla legge anno dopo anno. Si ricorda inoltre che tale maggiorazione è facoltativa e non obbligatoria.

L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che la maggiorazione non deve essere considerata al pari dei contributi previdenziali che non costituiscono un compenso vero e proprio. Per spiegarsi meglio, questa rivalsa deve essere sommata al compenso lordo a cui si calcola l’IVA nel caso in cui il committente sia sostituto di imposta.

Rivalsa Inps 4 – Come si applica

Il diritto di avvalersi a tale maggiorazione in fattura è per tutte le persone che svolgono una professione giornaliera – seppur non esclusiva – o attività autonoma.

Ma come si applica?

  • Indicazione del compenso lordo del professionista
  • Calcolo della rivalsa Inps al 4%
  • Somma al compenso di maggiorazione
  • Calcolo della ritenuta d’acconto al 20% diretto al compenso lordo
  • Somma del compenso lordo
  • Calcolo del netto percepito

Tra i soggetti obbligati ad iscriversi alla gestione separata Inps sono i seguenti:

  • Tutti i soggetti che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo non essendo iscritti alla Cassa di Previdenza autonoma
  • Soggetti per la vendita a domicilio con reddito sopra i 5.000 euro
  • Titolari di borse di studio con frequenza a corsi di dottorato di ricerca
  • Lavoratori a progetto
  • Lavoratori occasionali
  • Medici con contratto di formazione specialistica
  • Pensionati che eseguono prestazioni occasionali professionalità
  • Volontari servizio civile Nazionale
  • e così via

Il versamento dei contributi è a carico del professionista che potrà comunque addebitare una percentuale in fattura direttamente al cliente. È bene evidenziare che gli aspetti primari dovranno essere concordati con il committente prima di preparare la fattura, specificando il da farsi.

Se una attività non è inquadrata come artigiana o commerciale ma si rientra tra i liberi professionisti che fanno capo alla gestione separata INPS, ci si può avvalere di tale rivalsa. Chiedere sempre consiglio al proprio commercialista di fiducia, al fine di ottenere tutte le indicazioni corrette per l’applicazione in fattura della rivalsa.