La Responsabilità Civile Professionale Odontoiatri (o Rc Professionale Odontoiatri) è uno strumento vitale nella carriera di ogni dentista. Garantirsi una copertura adeguata è fondamentale, oltre che obbligatorio, per proteggere la propria carriera e la propria reputazione da potenziali reclami o controversie legali.
In questi anni soprattutto, dove le richieste danni da parte dei pazienti stanno aumentando percentualmente e, a volte, i professionisti ricevono anche richieste pretestuose dei pazienti, spesso avanzate per evitare il pagamento dei servizi.
In questo articolo, esploreremo una checklist di 5 punti chiave che ogni dentista dovrebbe considerare per assicurarsi di essere adeguatamente protetto dalla sua polizza di RC professionale.
Credibilità della Compagnia Assicurativa: scegli con saggezza
La scelta della compagnia assicurativa è una decisione cruciale e non sempre facile. Non è sufficiente investigare sulla solidità finanziaria e la reputazione della compagnia. Occorre verificare la politica liquidativa della compagnia, cioè come si comportano in liquidatori sinistri in caso di richiesta danni. Questo è fondamentale, in quanto per l’RC professionale, a differenza dell’RC auto, la compagnia non è obbligata a sostituirsi all’assicurato.
Controlla le recensioni e cerca su Google la nomea della compagnia assicurativa (ricorda: l’intermediario (broker o agente) a cui ti sei rivolto non può fare più di tanto nella liquidazione). Scegli una compagnia affidabile che possa fornirti il supporto necessario quando ne hai bisogno.
Competenza del Consulente Assicurativo: Un Alleato Importante
Rivolgiti ad un consulente assicurativo specializzato in RC professionale odontoiatri, come ad esempio Rc Medici®. Non è detto, infatti, che il tuo agente o broker di fiducia siano competenti in questo ramo di nicchia. La competenza del tuo consulente è essenziale per ottenere la migliore copertura possibile e soprattutto alla legge in vigore.
Verifica di coprire quanto fatto in precedenza
Le Rc professionali odontoiatri, come tutte le polizze di responsabilità civile professionale, seguono il principio “claims made”, il che significa che la copertura è attiva solo quando viene presentata una richiesta di risarcimento durante il periodo di validità della polizza. È cruciale notare che questa copertura deve estendersi anche alle procedure passate. Cioè la polizza RC professionale deve coprire non solo quello che si fa, ma anche quello che si è fatto nei dieci anni precedenti.
Pensiamo al caso di un dentista che ha praticato l’implantologia per molti anni ma decide di smettere. Nonostante abbia interrotto questa specifica attività, è essenziale che mantenga una copertura assicurativa per l’implantologia anche negli anni successivi. La ragione principale è che i reclami legati alle procedure mediche possono emergere anche dopo molto tempo.
Immaginiamo un paziente che, dopo un paio di anni dall’implantologia, riscontra problemi dentali legati a quell’intervento. Anche se il dentista ha smesso di eseguire l’implantologia, potrebbe ancora essere chiamato a rispondere di eventuali errori o complicazioni connesse a quella procedura. Senza una copertura assicurativa che includa l’implantologia, il dentista potrebbe trovarsi completamente scoperto.
Un’assicurazione odontoiatra che copra tutti nello studio
Quando un dentista gestisce uno studio odontoiatrico, è indispensabile ottenere un RC professionale odontoiatri che protegga sia la propria attività che quella dei collaboratori che operano a qualsiasi titolo all’interno dello studio. Ciò è dovuto al fatto che, quando un paziente paga presso lo studio, il contratto riguarda la relazione tra il paziente e lo studio stesso, con il dentista titolare considerato responsabile per eventuali richieste di risarcimento.
Le assicurazioni professionali personali dei singoli operatori coprono solo le azioni legali di rivalsa rivolte dallo studio odontoiatrico o la sua compagnia assicurativa. Questa precauzione è essenziale per garantire una copertura completa e adeguata, tutelando sia il dentista titolare che i collaboratori.
Franchigia e scoperti
Per chi scrive, franchigia e scoperti sono l’ultimo dei problemi. Non sarà una franchigia di 1000 euro o uno scoperto di 5.000 euro a cambiare la vita ad un professionista.