Comprare azioni Nintendo: ecco come farlo e quali sono i pro e i contro

La Nintendo è una delle più famose e longeve aziende nel settore dei videogames: fondata in Giappone addirittura nel 1889, la sua realtà continua a crescere e ad attrarre investitori. Un settore, quello dei videogiochi, che specialmente durante questi anni pandemici ricchi di lockdown ha dato un concreto supporto a moltissime persone di tutte le età, fornendo svaghi ma anche valvole di sfogo dallo stress. Quello che però in questa occasione ci interessa è la presenza di Nintendo in Borsa: come comprare azioni Nintendo? Come si fa? Ecco tutto quello che dovete sapere per farvi un’idea.

Come comprare azioni Nintendo?

Impossibile non conoscere la Nintendo: a qualsiasi generazione apparteniate, se non conoscete Super Mario o il Tetris non avete vissuto in questo universo. In questi anni, come accennato, il settore dei videogiochi sta conoscendo un ulteriore rilancio, complice la pandemia e i giorni passati in casa. Settore che, a ben vedere, comunque non ha pressoché mai conosciuto particolari segni di arresto.

Per questo motivo viene spontaneo pensare a questo settore come un possibile mercato in cui investire e, quindi, su come comprare azioni Nintendo. Come per ogni investimento, però, è imprescindibile una analisi preliminare del contesto. Si tratta comunque di un’azienda quotata in borsa dal 1983.

Ma come comprare azioni Nintendo? In primo luogo va detto che le azioni Nintendo possono essere acquistate sul mercato OTC (over the counter) in Dollari USA. In alternativa, possono essere acquistate in Yen, facendo ovviamente riferimento alla borsa di Tokyo.

Per quanto riguarda invece come comprare azioni Nintendo, l’operazione può essere effettuata o tramite istituto di credito o tramite broker. Nel caso delle banche, per comprare azioni Nintendo avrete bisogno di un conto titoli sul quale saranno calcolate le relative imposte di bollo e commissioni in relazione a ogni operazione eseguita.

Sfruttando il canale dei broker, invece, procederete tramite investimenti CFD (ovvero Contratti per Differenza). Si tratta di derivati che riportano il medesimo prezzo del titolo, ma al contrario delle azioni non presuppongono la presenza di un conto titoli. Di conseguenza, non sono previste imposte di bollo né commissioni, rendendo l’opzione virtualmente più conveniente.

Rispondendo invece alla domanda relativa al dove comprare azioni Nintendo, ci si può rivolgere alle diverse piattaforme presenti online scegliendo quella più in linea con le proprie esigenze ed esperienza.

Al momento, le previsioni di Borsa Nintendo sembrano essere piuttosto promettenti, specialmente grazie alla strategia di far uscire videogiochi in sequenza piuttosto serrata.

Nintendo: un po’ di storia

Come abbiamo accennato in apertura, la Nintendo è un’azienda fondata Fusajiro Yamauchi, in Giappone,  nel lontano 1889. Inizialmente produceva carte da gioco Hanafuda, ovvero dei particolari mazzi di carte giapponesi raffiguranti dei fiori. Queste carte erano impiegate in diversi giochi tra cui principalmente il koi-koi (meglio conosciuto come Hanafuda, dalle carte usate), simile al nostrano “scopa”.

Il cambio di rotta avviene alla fine degli anni Cinquanta quando, grazie a un accorto con la The Walt Disney Company, Nintendo inizia a produrre carte raffiguranti i personaggi Disney. Da qui l’ingresso in Borsa, nel 1962.

Alla guida dell’azienda, il nipote del fondatore, Fusajiro Yamauchi, nel 1963, tenta senza successo di espandersi anche in altri settori, registrando risultati positivi solo nel settore dei giocattoli. Le cose iniziano a cambiare dieci anni dopo, quando sviluppa il Laser Clay Shooting System, un simulatore di tiro al piattello da usare nei locali più ampi, successivamente realizzato in versione Mini.

La svolta arriva nel 1977, quando assume lo sviluppatore di videogiochi Shigeru Miyamoto, la firma dietro Super Mario. Da questo momento in poi l’azienda registra un successo dopo l’altro: Donkey Kong, il Nintendo Entertainment System (NES), The Legend of Zelda, Super Mario Bros, il Game Boy (e quindi Tetris), tutti titoli e console ormai iconiche, vendute a milioni in tutto il mondo.

La quotazione in borsa di Nintendo arriva nel 1983, nel mercato OTC, con valuta in in dollari americani e con il ticker NTDOY.

Negli anni Duemila prosegue l’onda del successo con le console Nintendo GameCube (2001), Wii (2006), Game Boy Advance SP (2003), salvo poi orientarsi, a partire dal 2016, sul mercato delle applicazioni mobili.