Beni strumentali: cosa sono, a cosa servono, come dichiararli?

Quando si ha un’azienda, si devono necessariamente acquistare tutta una serie di beni che permettano ai dipendenti di svolgere il proprio lavoro in maniera corretta. Questo vale anche per i lavori indipendenti a Partita IVA, che dovranno munirsi di determinati strumenti per poter essere funzionali.

Proprio per ammortizzare questo tipo di spese sono state introdotte delle agevolazioni fiscali, che però non possono essere applicate a qualsiasi cosa venga acquistata.

Gli aiuti di questo tipo, infatti, si applicano infatti a quelli che sono definiti beni strumentali, ovvero oggetti durevoli nel tempo e che possano durare per molti anni di lavoro.

Che cosa sono i beni strumentali

I beni strumentali, quindi, sono tutti quelli che un’impresa acquista per un uso prolungato nel tempo: una penna o un block notes, ad esempio, non rientrano in questa categoria perché sono beni di breve durata.

Oggetti come computer, macchine, immobili o attrezzi specifici legati alla professione, invece, hanno una durata pluriennale, e quindi l’azienda ha il diritto di spalmare il costo di questi beni lungo gli anni per cui questi beni servono il lavoro.

 L’impresa, sui beni strumentali, può dunque richiedere un ammortamento, una pratica fiscale che le permetterà di pagare tutti questi tipi di acquisti nel corso di diversi anni invece che in una sola soluzione.

Ricordiamo che rientrano nella definizione di beni strumentali una vasta tipologia di prodotti, che possono essere legati alle attività tecnico produttive, alle attività di vendita e alle attività amministrative, e che possono avere sia la finalità di rimpiazzare lo stesso bene ormai logoro, sia di incrementare la produttività dell’azienda e migliorarne la qualità.

Come si dichiarano i beni strumentali

L’ammortamento può essere spalmato per una durata che di regola è imposta a cinque anni: in questo caso, ogni anno di utilizzo si andrà a versare una quota fino a raggiungere, nel corso degli anni previsti, a coprire la quota intera.

Ricordiamo che possono essere dilazionati sono i beni strumentali acquistati: tutto quello che viene preso in affitto, a noleggio o in leasing non rientra in questa categoria.

L’ammortamento può essere richiesto sia dalle imprese sia dai professionisti, mentre in caso di regime forfettario non è previsto questo tipo di agevolazione, in quanto il loro costo è dedotto dal reddito con altre modalità.

Per dichiarare i beni strumentali serve compilare il quadro F del modello Isa al fine dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità, il rigo F27 per gli Isa delle imprese e G14 per gli Isa dei lavoratori autonomi: sono i settori che, per le tre categorie, sono destinati all’indicazione di questo tipo di beni.

Per quanto riguarda l’importo dell’ammortamento, si basa su coefficienti previsti direttamente dal ministero: in questo modo, il reddito imponibile finalizzato al calcolo delle imposte è ridotto proprio da queste quote di ammortamento.