Banche Popolari diventeranno Spa

renzi premierSe ne era parlato moto in questi ultimi giorni ma alla fine il consiglio dei ministri ha deciso ed attuato il provvedimento che permetterà a 10 grandi banche popolari di trasformarsi in SPA.

Non a caso il mercato aveva già dato segno di crederci molto nei giorni scorsi mettendo a segno rialzi davvero eccellenti con tutti i titoli interessati che guadagnavano dall’8 al 10% del proprio valore.

Restano fuori da questo provvedimento di cui si è tanto discusso (si parla di questa trasformazione da oltre 15 anni) le BCC, ossia le Banche di Credito Cooperativo. Ecco gli istituti coinvolti: Banco Popolare, Ubi, Popolare di Sondrio, Bper, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Creval, Bpm, Popolare dell’Etruria e Popolare di Bari.

Sono 10 istituti di credito su un totale di 70. I restanti 60, avendo degli attivi inferiori agli 8 miliardi resteranno fuori da questo provvedimento e non potranno trasformarsi in Società per azioni.

Queste le parole del premier Renzi al termine del CDM: “Attraverso l’art.1 interveniamo sulle banche popolari, non su tutte ma su quelle con attivi sopra gli 8 miliardi. Sono 10 le popolari in Italia che in 18 mesi dovranno superare il voto capitario e diventare spa. E’ un momento storico. Le altre popolari, se lo vorranno, potranno rimanere così“.

Divise le opinioni degli analisti tra chi sostiene che sia un bene per i nostri istituti di credito che con il passaggio in SPA potranno rafforzarsi e crescere e chi, invece, sostiene che diverranno facile preda dei giganti finanziari europei.

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