La figura del Responsabile Unico del Procedimento si riferisce alla materia degli appalti pubblici e svolge tutte le funzioni relative alla programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti. Per ricoprire questo ruolo si devono avere conoscenze e competenze specifiche, da apprendere durante i propri studi o con un corso apposito.
A introdurre questa figura fu la legge del 7 agosto 1990 n. 241, istituita con il fine di mantenere la trasparenza e la conoscibilità del procedimento amministrativo. Allo stesso tempo, si voleva istituire una figura che avesse la responsabilità dell’intero procedimento, nonché si desiderava contrastare il fenomeno di deresponsabilizzazione amministrativa.
La storia di questo ruolo
La legge 7 agosto 1990, come già anticipato, fu la prima ad introdurre l’obbligo per le pubbliche amministrazioni italiane di nominare un responsabile del procedimento per ogni opera di competenza. L’articolo 31 d.lgs. 18 aprile 2016, n.50 detto Codice dei Contratti Pubblici, poi, ha specificato che il responsabile deve essere “unico per le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione”.
A normare invece la nomina del Responsabile Unico di Procedimento è l’articolo 31 D. Lgs. 50/2016.
La nomina del Responsabile Unico di Procedimento
A nominare il RUP è il dirigente o il dipendente apicale della struttura, il quale nomina con un atto formale il Responsabile Unico del Procedimento. Questo deve possedere le competenze e le conoscenze necessarie a svolgere questo ruolo: queste possono essere anche autocertificate dal RUP stesso con un documento da allegare al documento di nomina.
La scelta del RUP, quindi, avviene tra i dipendenti dotati di una certa qualifica e che godano di fiducia e stima da parte del dirigente. L’ufficio di RUP è infatti obbligatorio e non può essere rifiutato.
Le funzioni del RUP
Innanzitutto, il RUP ha un ruolo attivo nella fase di programmazione: può formulare proposte o dare informazioni utili per la preparazione dei contratti pubblici. Durante la progettazione dei lavori, poi, coordina tutte le attività necessarie al progetto di fattibilità tecnica ed economica, verificando egli stesso i progetti e questi requisiti.
Il RUP ha un ruolo importante anche nell’individuare il contraente ed effettua periodici controlli sui documenti amministrativi presentati in gara d’appalto, soprattutto verificando che non ci siano offerte anomale.
Infine, nella fase di esecuzione, il RUP sovraintende tutte le attività di realizzazione degli interventi, assicurandosi che siano svolte a norma di legge soprattutto in merito ai tempi di esecuzione, alla qualità e alla sicurezza sul lavoro.
IL RUP, quindi, segue tutto lo sviluppo dell’appalto pubblico e, per questo motivo, deve essere formato a riguardo.