Quanto vale il settore del gambling?

Negli ultimi anni il gambling è cresciuto in modo considerevole, affermandosi come un’industria tra le più importanti nel mercato dei servizi videoludici. Nonostante quale difficoltà riscontrata ad inizio 2020 a causa della pandemia di Covid-19, il comparto non sembra sentire alcuna crisi e continua ad aumentare i ricavi, con un numero crescente di appassionati.

In Italia il settore è completamente regolamentato, infatti gli operatori devono essere in possesso di una licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), con la quale viene fornita una concessione ufficiale. Questa abilitazione garantisce alcune sicurezze per gli utenti, come l’uso di software omologati, limiti massimi per le puntate e sistemi di controllo della ludopatia.

Nel nostro Paese sono decine le aziende specializzate, tra cui spiccano Pokerstars, Sisal, Snaitech, Lottomatica, Eurobet e 888, casinò online che competono tra loro proponendo opzioni come i bonus senza deposito immediato, come quelli descritti qui, e altre offerte per battere la concorrenza. Inoltre sono in aumento gli investimenti nei servizi digitali, con nuove tecnologie e giochi sempre più innovativi come il live gaming e le app con realtà aumentata.

Il mercato del gambling online in Italia

In base agli ultimi dati ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2019 il gambling online ha fatto segnare ricavi per oltre 970 milioni di euro, un risultato importante che denota un netto trend di crescita negli ultimi anni. Soltanto rispetto al 2018 l’incremento è stato davvero notevole, con un aumento del fatturato del 12,4% e una salita nella raccolta ancora più marcata per quanto riguarda il comparto dei casinò online, cresciuto del 17% rispetto al 2018.

Per il 2020 le aziende prevedono il superamento della soglia di 1 miliardo di euro di ricavi, nonostante le criticità dovute al lockdown e all’emergenza sanitaria. Infatti, se da un lato i servizi di gambling e betting in agenzia sono in forte crisi, il gioco online sta crescendo al di sopra delle aspettative. Nei primi 3 mesi del 2020 i ricavi ufficiali sono stati di 254 milioni di euro, con una performance elevata soprattutto a marzo quando si è registrato un fatturato di 94 milioni.

Complessivamente, nel primo semestre 2020 il gioco online ha ottenuto ricavi in aumento del 37,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, con prestazioni particolarmente per i mesi di maggio (105 milioni di ricavi) e giugno (98,6 milioni di fatturato). Nel dettaglio si nota l’incremento del poker a torneo e nella modalità cash, inoltre salgono le scommesse online mentre crollano quelle nei centri fisici a causa dell’emergenza sanitaria.

Dove sta andando l’industria del gioco in Italia

È evidente come l’industria del gioco sia un settore piuttosto redditizio, soprattutto nell’ottica di una trasformazione digitale dei servizi videoludici e il potenziamento del gambling online. Le imprese stanno cercando di correre ai ripari dopo la crisi dovuta alla quarantena di coronavirus, per scongiurare un possibile ritorno al lockdown che potrebbe mettere in ginocchio alcune aziende di gioco d’azzardo legale e molti casinò fisici tradizionali.

La soluzione sono le piattaforme digitali, con il gioco online che diventa sempre più popolare nel nostro Paese dove si contano circa 16 milioni di giocatori abituali, la maggior parte dei quali uomini giovani con un’età compresa tra 24 e 45 anni. Per migliorare la qualità dei servizi gli operatori stanno lavorando sulle nuove tecnologie, per tentare di rendere l’esperienza nei casinò virtuali più coinvolgente e immersiva avvicinandola a quella reale.

In particolare sono i sistemi di live gaming tra i più richiesti e apprezzati del momento, una modalità di gioco che si sta ampliando per coprire i tornei di poker, i tavoli del blackjack e persino la roulette, con l’interazione tra croupier e utenti online che diventa sempre più immersiva. Uno strumento importante sono le app per smartphone e tablet, con il mobile gambling che aumenta la sua rilevanza grazie alla possibilità di offrire esperienze personalizzate e più realistiche.