In un periodo in cui lo spettro delle truffe assicurative si sta rafforzando ogni giorno di più, le compagnie assicurative non possono fare altro che prendere le giuste precauzioni al fine di preservare la propria immagine e un bacino di clienti conquistato grazie ad anni di duro lavoro.
Un esempio in tal senso riguarda HDI Assicurazioni, una società che, oltre ad avere un sistema di regole antifrode all’interno dei propri sistemi gestionali, può vantare la presenza di laboratorio di ricerca e sviluppo dedita al blocco di tali fenomeni.
Il compito di questo speciale laboratorio scientifico è quello di identificare, e sviluppare, una serie di tecnologie per unificare i dati, le applicazioni digitali e le potenzialità che possono scaturire da un’analisi efficace delle relazioni nascoste, accedendo così alla formazione di cui necessita in modo del tutto anticonvenzionale.
A supporto di questa visione strategica messa a punto da HDI Assicurazioni, c’è il Big Data GFT, un insieme di tecnologie pensate come strumento di analisi real time di relazione tra i soggetti. Questa prodigiosa ed avanguardistica tecnologia finanziaria fornisce una grado pressoché certo del rapporto tra informazioni e relazioni nascoste, il principale connubio su cui indagare qualora si verifichi un’eventuale frode.
Le peculiarità del Big Data GFT garantiscono l’acquisizione di milioni di informazioni che possono essere analizzate ed elaborate al fine di individuare delle possibili incongruenze contrattuali o amministrative. Una simile apertura tecnologica ai servizi tecnologici da parte di HDI Assicurazioni è il miglior viatico per una pratica assicurativa trasparente e a favore del consumatore.
Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che qualora le frodi assicurative dovessero scendere le compagnie non avrebbero più alcuna scusa per non abbassare i prezzi delle polizze. Un vantaggio enorme per gli italiani, costretti a pagare i premi più alti di tutta europa. Un motivo in più per sostenere le iniziative che vanno in questa direzione.