Brexit: rischi e benefici per chi fa trading

Il Brexit ci ha lasciato un po tutti di stucco. I sondaggi dell’ultimo giorno davano per scontata la vittoria del Remain, così come le borse avevano chiuso con rialzi molto promettenti. Ma poi è arrivato l’esito del referendum e la bufera si è abbattuta su tutti i mercati finanziari.

Milano ha perso oltre il 12%, Francoforte oltre il 6% e Parigi oltre l’8%. Madrid lascia sul campo più o meno quanto Piazza Affari e solo la Grecia riesce a fare peggio di noi perdendo il 15% circa. Crolla la sterlina e anche l’euro. Scende anche il petrolio, gli unici a salire sono, come al solito, il dollaro e l’oro, ossia i 2 beni rifugio per eccellenza.

Brexit: come fare trading dal 27 Giugno

Una domanda che ci stanno facendo in molti è come comportarsi dal 27 Giugno, alla riapertura dei mercati. Ovviamente nessuno ha la fortuna di sapere cosa accadrà dopo il voto sul Brexit, quindi quello che leggerai qui o su qualsiasi altro sito, giornale, rivista specializzata, o che ascolterai in tv, saranno solo opinioni.

Anche i fantomatici GURU della finanza in realtà non possono sapere. Al massimo possono provare ad indovinare quello che sarà. Quindi il primo consiglio che possiamo dare se vuoi fare trading online ai massimi livelli è quello di non dare troppo ascolto a chi ha la presunzione di avere la verità. Piuttosto ascolta le opinioni delle persone che stimi, di cui ti fidi e poi ragiona con la tua testa.

Per quello che può valere questa è la nostra opinione sulla prossima settimana. A nostro avviso la migliore strategia di trading post brexit è quella che segue il trend, probabilmente ribassista per tutta la settimana, ma non si possono escludere colpi di scena. La finanza ci ha abituato a questi rialzi immotivati fatti solo per attirare i soldi dei più ingenui. Quindi fate molta attenzione.

Inoltre è sempre consigliabile scegliere un broker professionale e sicuro. Noi utilizziamo solo plus500 (vai al sito ufficiale >>> www.plus500.it ).

Per quanto ci riguarda le strategie da adottare sono tutte intraday. Per il motivo suddetto siamo propensi ad evitare operazioni che vadano overnight proprio per via dell’altissima volatilità che si abbatterà sui mercati.

Brexit: la sterlina ne esce sconfitta?

Per quanto ci riguarda assolutamente no. Almeno non nel medio e lungo periodo. Sicuramente nel brevissimo la speculazione colpirà duro e potremo assistere ad altri pesanti ribassi ma sul lungo periodo non è l’Inghilterra a doversi preoccupare troppo quanto, piuttosto, l’Europa.

L’Europa rischia di implodere, rischia di veder sgretolata quel poco di unità che le è rimasta, e con essa si sgretolerebbe anche l’unione monetaria. L’Europa è in una delle fasi più difficili della sua storia, quindi Unione Europea e Euro sono i 2 veri perdenti del Brexit.

La Sterlina ha perso oltre il 10% sul dollaro e questo, secondo molti economisti, è un bel problema per tutti. Il rafforzamento del dollaro, infatti, è su tutte le valute e potrebbe rischiare di diventare una zavorra per la crescita mondiale. Insomma la situazione è in evoluzione. L’unica cosa che può fare un bravo traders è quella di analizzare e seguire il mercato. Altrimenti meglio starne fuori perchè in un contesto del genere il rischio di perdere soldi è altissimo!