Dove richiedere un mutuo a Roma: banche e finanziarie migliori

Richiedere un mutuo a Roma risulta complicato in un periodo di incertezza economica e lavorativa come quello attuale. Di sicuro, dopo il caos creatosi nell’ambito mutui negli anni scorsi, le banche e le finanziarie pretendono garanzie che non sempre è facile procurare, e da parte di chi invece vorrebbe chiedere liquidità per comprare casa c’è sempre meno fiducia negli istituti sia bancari che di credito. Vediamo quindi insieme, prima di tutto, le caratteristiche che un mutuo dovrebbe avere, perché troppo spesso si parla solo di tassi senza considerare molti altri fattori che, ad oggi, stanno diventando molto più importanti. E solo in base a tale caratteristiche è poi possibile valutare quali possano essere considerati i mutui migliori proposti dalle banche e dalle finanziarie e dove trovarli su Roma e dintorni.

Mutui a Roma: accortezze prima di richiedere un finanziamento

Quando ci si trova di fronte alla necessità di chiedere un mutuo è fondamentale fermarsi a pensare a quali siano le nostre esigenze, ovvero comprendere come il mutuo possa adattarsi a noi, al nostro budget e alle eventualità che potrebbero sorgere nel lungo periodo. Il tasso di interesse applicato è sicuramente uno degli elementi da considerare, ma non è di certo l’unico. Parlando di tassi dobbiamo fare attenzione a quale viene applicato dalla banca o finanziaria a cui ci rivolgiamo, se fisso o indicizzato.

mutui-romaOltre a considerare anche se possa esserci l’opzione di un tasso d’ingresso leggermente più basso rispetto a quello che si avrà a regime. In base a questi fattori possiamo renderci conto di come il mutuo potrebbe influire sul nostro budget familiare, e se saremmo capace di farne fronte a prescindere dalle garanzie che possiamo dare. Fondamentale che il contratto sia chiaro, per non rischiare nel prosieguo di trovarsi con clausole che non ci aspettavamo. Tra i valori che debbono essere chiari ci sono le eventuali spese accessorie che possono gravare sul contratto, i costi aggiuntivi in caso di ritardato pagamento, l’eventuale ipoteca applicata, se esistono possibilità di rinegoziazione, ecc… Tutti questi fattori vanno considerati e ben ponderati prima di fare richiesta di un mutuo di qualunque tipo.

Miglior mutuo a Roma: banche e finanziarie più affidabili

Vediamo come scoprire il miglior mutuo a Roma. Dopo aver fatto un rapido excursus in merito ai fattori da tenere ben presenti, possiamo provare a valutare alcune possibilità di mutuo offerte ad un uomo abitante a Roma da diverse banche o finanziarie. Anche se per prima cosa dobbiamo ricordare che le possibilità variano a seconda che il mutuo che si richieda sia per la prima o la seconda casa. Ricordiamo, infatti, che per la prima casa si può fare richiesta di cifre fino all’80% dell’immobile (e in alcuni casi anche del 100% a fronte di maggiori garanzie). Valutando diverse opzioni vediamo come la migliore proposta attualmente disponibile per richiedere un mutuo a Roma, per acquisto prima casa, è quella offerta da Intesa San Paolo col prodotto Mutuo Domus Fisso.

Nell’ipotesi di un dipendente a tempo indeterminato che sta cercando la prima casa a Roma, e possiede un reddito netto mensile di 1600 euro, vediamo come Intesa proponga una rata mensile di 668,37 euro. La rata è riferita ad un capitale richiesto di 130 mila euro per un immobile del valore di 160 mila. Il tasso fisso (finito) è pari al 3,75% (Taeg del 4%) e sono comprese spese di istruttoria pari a 900 euro, 320 euro dovute per la perizia e 325 euro di imposta sostitutiva. La durata considerata, per una persona di 40 anni, è di 25 anni. Con questo prodotto è possibile aggiungere delle polizze a copertura del mutuo in caso di morte o in caso di incendio dell’immobile. Se invece preferite il tasso variabile, allora la migliore opzione a Roma è proposta da Banca Popolare Pugliese, con Fondo Mutuo Fondo Garanzia Prima Casa.

In questo caso, rimanendo sull’esempio precedente, la rata sarebbe di 613,10 euro a fronte di un tasso calcolato prendendo a riferimento l’Euribor a 6 mesi e non può mai essere inferiore al tasso stabilito in sede di stipula (nel nostro esempio un 2,95%). La differenza reale tra i due prodotti sta in come siamo disposti a pagare il nostro mutuo, se con la tranquillità di una rata sempre uguale e quindi senza nessuna sorpresa, o se preferiamo optare per un tasso che oggi potrebbe essere più basso, ma senza alcuna certezza del futuro.