Contributi unificati tributari: costi, tabella, calcolo e come funzionano

Con l’entrata in vigore delle modifiche all’articolo 9 del DPR 115/2002, dal 2011 il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari relativo alle spese di giustizia prevede che la tassazione per le spese degli atti giudiziari nell’ambito di un processo tributario sia regolata tramite il versamento dei cosiddetti contributi unificati tributari; scopriamo come funzionano, quali sono i costi e diamo un’occhiata alla tabella per il calcolo.

Cosa sono e come funzionano i codici tributari unificati

I contributi unificati tributari hanno sostituito tutte le altre imposte; le norme prevedono che il contributo unificato di iscrizione a ruolo sia dovuto per ogni grado di giudizio del processo tributario. Il contributo ha natura di entrata tributaria e deve essere pagato nel momento in cui c’è il deposito dell’atto introduttivo del giudizio tributario. Per atto introduttivo non bisogna intendere solo il ricorso principale, ma anche tutti gli atti processuali (ad esempio l’appello o il ricorso incidentale e i motivi aggiunti). L’importo da versare viene stabilito in base al valore della controversia (nel caso del processo tributario questo importo è pari al valore dell’atto impugnato).

Il valore della controversia può quindi essere definito come l’importo del tributo al netto di interessi ed eventuali sanzioni; nel caso in cui il processo riguardi solo le sanzioni, il valore sarà costituito dalla loro somma; nel caso in cui con un unico ricorso ci sia l’impugnazione di più atti, il CUT (contributo unico tributario) deve essere pagato in un’unica soluzione e il suo importo sarà pari alla somma dei contributi dovuti per ogni singolo atto impugnato. Nei processi tributari è previsto che il valore della lite venga indicato nella dichiarazione che viene resa dalla parte nelle conclusioni di ricorso.

Tabella e calcolo dell’importo da versare

Gli importi dei contributi unificati tributari sono indicati dall’articolo 13 del DPR 115/2002, che prevede sei scaglioni di valore della controversia. Per liti con importo compreso tra i 0 e i 2.582,28 euro, il contributo da versare ammonta a 30 euro; per liti da 2.582,29 fino a 5.000 euro il contributo ammonta a 60 euro; per liti dai 5.000,01 euro fino ai 25.000 euro il contributo ammonta a 120 euro; per liti da 25.000,01 euro fino a 75.000 euro il contributo ammonta a 250 euro; per liti con valore tra i 75.000,01 a 200.000 euro il contributo da versare ammonta a 500 euro; per importi superiori ai 200.000,01 euro il contributo è pari a 1.500 euro.

La seguente tabella illustra l’importo dei contributi unificati tributari da versare il relazione al valore della controversia:

Valore controversia Importo CUT da versare

0 – 2.582,28 euro

30,00 euro

2.582,29 euro – 5.000 euro

60,00 euro

5.000,01 euro – 25.000 euro

120,00 euro

25.000,01 euro – 75.000 euro

250,00 euro

75.000,01 euro – 200.000 euro

500,00 euro

200.000,01 euro e oltre

1.500,00 euro