Codice tributo 9400: cos’è, significato e come si calcola?

Sulle pagine di questo sito affrontiamo spesso il tema dei codici tributo: sono davvero tanti e per i contribuenti la compilazione del modello F24 per effettuare i pagamenti delle varie imposte può essere particolarmente difficile. In questa pagina ci occupiamo del codice tributo 9400: per capire cos’è bisogna conoscere il suo significato, a cosa fa riferimento e come si calcola.

Il significato del codice tributo 9400: cos’è e come si calcola

Il codice tributo 9400 si utilizza quando si riceve una notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate: l’Agenzia svolge un’attività di controllo (tramite anche verifiche automatiche ed incrociate) per scovare le eventuali dichiarazioni mancanti o le omissioni di tributi e imposte. Se scopre un’irregolarità invia al contribuente un primo avviso bonario, invitandolo a regolare la propria posizione entro una determinata scadenze. Se questo termine non viene rispettato arriveranno ulteriori avvisi e l’Agenzia delle Entrate può avviare un procedimento di recupero forzoso (sarebbe decisamente meglio non arrivare fino a questo punto).

Ad ogni modo, quando l’Agenzia invia una richiesta di pagamento, il contribuente dovrò versare anche le spese di notifica; il codice tributo 9400 è quello che va utilizzato per il pagamento delle spese di notifica per atti impositivi. L’importo non è particolarmente elevato (si aggira intorno ai 10 euro): in pratica si tratta di una specie di rimborso dovuto all’Agenzia che ha dovuto sostenere i costi di invio della comunicazione (la busta, la stampa della lettera, spese di segreteria varie, il francobollo…).

Come utilizzare il codice tributo 9400 nel modello F24

In linea teorica insieme alla notifica dovrebbe arrivare un modello F24 già precompilato per effettuare il pagamento. Se così non è il contribuente dovrà preparare da solo il modulo per il versamento. Bisogna compilare la Sezione Erario del modello F24 (quella che va utilizzata per il pagamento delle imposte dirette, dell’IVA, delle ritenute alla fonte, di altri tributi ed interessi). Nella prima colonna bisogna indicare il codice tributo 9400; la seconda colonna va lasciata in bianco; nella terza colonna si specifica l’anno di riferimento, ovvero quello per cui si sta effettuando il pagamento.

Nella quarta colonna si mette l’importo da pagare, mentre la quinta colonna non va compilata. Come sempre, nella riga Totale vanno riportate le somme degli importi a debito e degli importi a credito presenti in tutta la Sezione Erario e nella casella Saldo bisogna indicare la differenza tra questi due numeri. In questo caso il contribuente deve riempire anche i campi dedicati al codice ufficio e al codice atto: questi dati si possono trovare nell’avviso di pagamento inviato dall’Agenzia delle Entrate.