Codice tributo 2501: cos’è, a cosa serve e guida all’utilizzo

L’elenco dei tributi da pagare è veramente lungo, così come lo è l’elenco dei codici tributo, ovvero quelle piccole serie di numeri che identificano ogni pagamento che viene fatto tramite modello F24; per evitare di fare confusione è importante conoscere il significato di ogni codice che si utilizza: in questo caso ci occupiamo del codice tributo 2501. Scopriamo cos’è, a cosa serve e facciamo una piccola guida sul suo utilizzo.

Cos’è il codice tributo 2501 e a cosa serve

Il codice tributo 2501 fa riferimento all’imposta di bollo che si paga sui libri, sui regisri e sulle fatture elettroniche (per chi emette fatture cartacee l’imposta di bollo si salda semplicemente acquistando la famosa marca da bollo in tabaccheria). Bisogna ricordare che per quanto riguarda le fatture l’imposta di bollo va pagata solo se l’importo è superiore ai 77,84 euro. L’imposta di bollo ammonta a 2 euro per le fatture elettroniche e a 16 euro per i libri contabili e per i libri sociali (per i libri cartacei si paga il bollo ogni cento pagine, mentre per quelli in formato elettronico si paga l’imposta ogni 2.500 registrazioni, a prescindere dalla righe). Prima di effettuare il pagamento con il modello F24 bisogna quindi contare i bolli dovuti per le fatture emesse nel corso dell’anno; il versamento va fatto entro 120 giorni dalla fine dell’esercizio (quindi la scadenza è prevista per il 30 aprile) in un’unica soluzione.

Sono diversi i codici che fanno riferimento all’imposta di bollo sui libri, sui registri e sulle fatture elettroniche:

  • il codice tributo 2501 (che è quello di cui stiamo parlando) va utilizzato per il pagamento dell’imposta;
  • il codice tributo 2502 va utilizzato per pagare la sanzione quando non i rispetta la scadenza e ci si avvale del ravvedimento operoso;
  • il codice tributo 2503 va utilizzato per pagare gli interessi quando non i rispetta la scadenza e ci si avvale del ravvedimento operoso.

Guida all’utilizzo del codice tributo 2501

Facciamo un piccolo esempio: se nel corso dell’anno sono state emesse 200 fatture superiori ai 77,84 euro e sono state registrate 5.000 operazioni contabili sui libri, il totale da pagare come imposta di bollo ammonta a (200 x 4) + (5.000 : 2.500 x 16), ovvero 832 euro. Per pagare con il modello F24 bisogna compilare la Sezione Erario: nella prima colonna si inserisce il codice tributo 2501; la seconda colonna va lasciata in bianco; nella terza colonna si specifica l’anno di riferimento; nella quarta colonna si mette l’importo a debito (nel caso dell’esempio 832 euro), mentre in quella successiva si possono mettere gli importi a credito per l’eventuale compensazione (se non ci sono importi a credito questo spazio va lasciato in bianco). Nella riga Totale si riportano le somme degli importi a debito e degli importi a credito e la differenza tra questi due numeri va inserita mella casella Saldo.